venerdì 17 febbraio 2012

Il Guggenheim. L’avanguardia americana 1945-1980


I principali movimenti dell’arte americana del secondo dopoguerra, dall’Espressionismo astratto alla Pop Art, dal Minimalismo al post Minimalismo, dal Concettuale al fotorealismo, vengono illustrati al Palazzo delle Esposizioni, che con i suoi spazi monumentali e le spettacolari prospettive interne diventa luogo ideale per la presentazione dei capolavori di Jackson Pollock, Robert Rauschenberg, Chuck Close e molti altri ancora. Dipinti, sculture, fotografie e installazioni, provenienti dalla rete museale globale della Guggenheim Foundation, e in particolare dal Solomon R. Guggenheim Museum di New York, dalla Peggy Guggenheim Collection di Venezia e dal Guggenheim Museum di Bilbao, testimoniano i momenti chiave nella storia dell’arte americana, dagli anni quaranta fino alla fine degli anni settanta, ponendo l’accento sulle grandi trasformazioni che hanno segnato gli Stati Uniti.
Nel periodo rappresentato dalle opere in mostra, il Guggenheim – partito come una piccola e originale vetrina concentrata sulla pittura astratta europea – passò a essere un centro internazionale dell’arte contemporanea. Grazie alle mostre d’avanguardia e a coraggiose modalità di acquisizione il Guggenheim, insieme ai suoi principali sostenitori e mecenati, non solo acquisì importanti opere d’arte contemporanea per i posteri, ma promosse attivamente alcuni dei più innovativi – e spesso controversi – movimenti estetici della seconda metà del ventesimo secolo.

Dal 7 febbraio al 6 maggio
Palazzo delle Esposizioni
Via Nazionale, 194
Informazioni: 06 39967500
www.palazzoesposizioni.it

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