sabato 31 ottobre 2015

FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA FOTOGRAFIA


Sarà “Il Presente”, con le molteplici dinamiche di comunicazione, interazione e relazioni che caratterizzano il vivere contemporaneo, il tema conduttore della XIV edizione di FOTOGRAFIA - Festival Internazionale di Roma, fino al 17 gennaio 2016 al MACRO.
Ed effettivamente, in un mondo in costante accelerazione, quale arte meglio della fotografia - prodotta e distribuita ormai quasi in tempo reale - si presta a osservare, fissare e definire il presente?
Varie le sezioni del Festival: oltre alla collettiva principale dedicata al presente della fotografia italiana con una selezione di artisti tra cui Olivo Barbieri, Fabio Barile, Federico Clavarino, Nicolò Degiorgis, Stefano Graziani, Allegra Martin, Domingo Milella, Francesco Neri, Sabrina Ragucci, Flavio Scollo, Giovanna Silva, Paolo Ventura - in programma le mostre personali di Paul Graham, Rachel de Joode, Kai Wiedenhöfer, Giovanni Cocco & Caterina Serra, Joachim Schmid, Martin Bogren, Mohamed Keita, e la XIII Commissione Roma affidata quest’anno a Hans-Christian Schink e Paolo Pellegrin. 

Una serie di mostre collaterali di fotografia contemporanea si svolgono poi sia nelle Accademie di Cultura straniere - come l'American Academy in Rome e l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo - sia in spazi espositivi istituzionali e gallerie private.
Una sezione del Festival è inoltre interamente dedicata al presente dell'editoria fotografica nazionale con una selezione tra i più interessanti editori, librerie e autori di pubblicazioni self-published italiani, che presentano le loro pubblicazioni durante i primi tre giorni inaugurali.
Come da tradizione, grande attenzione e numerosi premi sono riservati alla promozione di giovani talenti e nuovi linguaggi fotografici.fino al 17 gennaio 2016 
FOTOGRAFIA - Festival Internazionale di Roma - XIV edizione “Il Presente”
MACRO- Museo d’Arte Contemporanea Roma, via Nizza 138
Info: Tel 060608 (tutti i giorni 9-21);
www.fotografiafestival.it  ; www.museomacro.org 

mercoledì 28 ottobre 2015

Dal Musée d’Orsay. IMPRESSIONISTI Tête à tête


Edouard Manet, Pierre-Auguste Renoir, Edgar Degas, Frédéric Bazille, Camille Pissarro, Paul Cézanne, Berthe Morisot: questi gli artisti protagonisti della grande mostra autunnale romana al Vittoriano.
Attraverso un percorso tra i grandi maestri impressionisti, la mostra vuole mettere in luce gli aspetti innovativi essenziali nell’elaborazione di un’arte moderna evidenziando le connotazioni delle singole personalità.
Il movimento impressionista distrugge le ferree regole dell’arte da Salon: se si fa prepotente il desiderio di fissare sulla tela la fugacità del momento, è proprio la figura umana che permette all’artista di esplorare rapidamente il mondo circostante, il vivace spaccato di un mondo pulsante di vita. Come afferma Zola nel 1868, ’sono pittori che amano il loro tempo...cercano prima di tutto di penetrare figure prese dalla vita e le hanno dipinte con tutto l’amore che provano per i soggetti moderni".
L’esposizione traccia un ritratto della società parigina della seconda metà dell’Ottocento, attraversata dai grandi mutamenti artistici, culturali e sociali di cui gli impressionisti furono esponenti e testimoni, grazie ai capolavori provenienti da uno dei nuclei fondamentali del Musée d’Orsay, le raccolte impressioniste.

Curata da Xavier Rey, direttore delle collezioni e conservatore del dipartimento di pittura del Musée d’Orsay, e da Ophélie Ferlier, conservatore del dipartimento di sculture del Musée d’Orsay, l’esposizione prende in esame i sessant’anni di pittura francese (1860-1919) in cui nacque, si sviluppò e si affermò la pittura impressionista, e i suoi esiti finali, il postimpressionismo.

Edouard Manet, Pierre-Auguste Renoir, Edgar Degas, Frédéric Bazille, Camille Pissarro, Paul Cézanne, Berthe Morisot: questi, tra i tanti, gli artisti presenti al Complesso del Vittoriano, in una rassegna di oltre sessanta opere, tra cui anche dieci sculture.

Attraverso i volti, gli abiti, le posture e gli accessori dei personaggi ritratti, attraverso i luoghi e le ambientazioni in cui essi sono inseriti “IMPRESSIONISTI. Tête-à-tête” offrirà la possibilità di ricostruire l’ambiente culturale, i contesti sociali e gli stimoli artistici in cui operarono gli artisti impressionisti; e, soprattutto, e di cogliere quella “rivoluzione dello sguardo” e quel rinnovamento stilistico di cui il movimento impressionista fu portavoce.

Le opere scelte, alcune diventate vere e proprie icone dell’impressionismo, mettono in luce gli aspetti innovativi del movimento artistico ed evidenziano, allo stesso tempo, le connotazioni delle singole personalità.

Complesso del Vittoriano
Fino al 07-02-2016      

domenica 25 ottobre 2015

Santa Maria in Aracoeli


Eretta sulle rovine del Tempio di Giunone Moneta nel VI secolo, sorge sulla cima più alta del Campidoglio. Il suo nome trae origine da una leggenda secondo la quale una sibilla avrebbe predetto ad Augusto la venuta del figlio di Dio dicendo “Haec est ara filii Dei”: da qui il nome di Ara Coeli.
Già esistente nel VII secolo, divenne intorno all’anno mille abbazia benedettina per passare successivamente ai frati minori, che tuttora la officiano. Questi ne iniziarono la ricostruzione secondo gli stili romanico e gotico. Nel medioevo assunse un ruolo assai rilevante poiché vi si radunavano i consiglieri per discutere della “Res Publica”. Vi era conservato il bambino di legno di olivo di Getsemani. La scalinata di 124 gradini di marmo venne costruita nel XIII secolo secondo la leggenda come ringraziamento per la fine della peste. La sua realizzazione si deve alla volontà del tribuno Cola di Rienzo che, trasformatosi in tiranno, da qui parlava alla folla. Nel XVII secolo i forestieri solevano dormire sulla scalinata, fin quando il principe Caffarelli non li scacciò facendo rotolare sulle scale delle botti piene di pietre. Dalla cima si gode un bel panorama di Roma con le cupole di Sant’Andrea della Valle e di San Pietro

Scala dell'Arce Capitolina, 14
Piazza del Campidoglio

giovedì 22 ottobre 2015

Ville e parchi, tornano le visite gratuite tra le “gemme verdi” della Capitale


Da Villa Pamphili a Villa Celimontana, dal Parco dei Martiri di Forte Bravetta a Villa Borghese. Dopo la pausa estiva tornano le passeggiate tra le realtà più rappresentative del grande patrimonio storico e naturalistico della capitale. Grazie all’attività del Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale è possibile scoprire gratis queste “gemme verdi”. Per ciascuna delle ville è stato studiato infatti un percorso didattico di visita, che presenta anche le specie botaniche più significative e i singoli alberi monumentali e notevoli per dimensioni.


Le visite guidate, che si svolgono per tutto l’anno (tranne agosto), sono totalmente gratuite e possono essere prenotate da scuole, associazioni e singoli cittadini. Il numero di partecipanti per ogni visita guidata va da un minimo di 6 a un massimo di 25.

Per avere maggiori dettagli, comprese le informazioni sugli itinerari clicca qui.


Per prenotazioni
Tel. 06.5817.727 (che è anche fax)
Dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13; il giovedì e il venerdì anche dalle 14.30 alle 17.30
La domenica non si effettuano visite.


domenica 18 ottobre 2015

Nutrire l'Impero. Storie di alimentazione da Roma e Pompei


Cosa e come mangiavano gli antichi romani? Come trasportavano migliaia di tonnellate di provviste dai più remoti angoli della terra? Come facevano a farle risalire lungo il Tevere fin nel cuore della città? E come le conservavano durante tutto l'anno? A queste e a tante altre curiosità risponderà la mostra “Nutrire l’Impero. Storie di alimentazione da Roma e Pompei” che traccerà un affresco complessivo sull’alimentazione nel mondo romano grazie a rari e prestigiosi reperti archeologici, plastici, apparati multimediali e ricostruzioni. 
A seguito della pax romana, intorno al bacino del Mediterraneo si determinò quella che oggi chiameremmo la prima “globalizzazione dei consumi" con relativa "delocalizzazione della produzione" dei beni primari. In età imperiale i romani bevevano in grandi quantità vini prodotti in Gallia, a Creta e a Cipro, oppure, se ricchi, i costosi vini campani; consumavano olio che giungeva per mare dall’odierna Andalusia; amavano il miele greco e soprattutto il garum, il condimento che facevano venire dall'Africa, dall'Oriente mediterraneo,  dal lontano Portogallo, ma anche dalla vicina Pompei. Ma, soprattutto, il pane che mangiavano ogni giorno era un prodotto d'importazione, fatto con grano trasportato via mare su grandi navi dall'Africa e dall'Egitto.
Il percorso espositivo ripercorre le soluzioni adottate dai romani per il rifornimento e la distribuzione del cibo, con i mezzi di trasporto via terra e soprattutto lungo le rotte marine.  Si affrontano, inoltre, i temi della distribuzione "di massa" e del consumo alimentare nei diversi ceti sociali in due luoghi per molti versi emblematici: Roma, la più vasta e popolosa metropoli dell'antichità, e l’area vesuviana, con particolare riguardo a Pompei, Ercolano e Oplontis, fiorenti centri campani. 

Museo dell'Ara Pacis, Nuovo spazio espositivo 
Orario
fino al 15 novembre 2015
Tutti i giorni 9.30-19.30
La biglietteria chiude un'ora prima 

giovedì 15 ottobre 2015

Bioparco, sei giornate di sport all’aria aperta


Nei fine settimana 17-18 ottobre, 7-8 e 14-15 novembre il Bioparco e il CONI regionale Lazio organizzano sei giornate all’insegna dello sport dedicate alle famiglie. Grandi e piccoli, seguiti da tecnici federali, avranno l’occasione di conoscere e praticare alcune discipline sportive all’aria aperta.

Le attività si svolgeranno, dalle 10 fino alle 16, all’interno del Parco (zona Grande Voliera) dove saranno allestite le postazioni sportive.

Inoltre, presso un punto informativo del Coni Lazio, saranno in distribuzione materiali informativi sulle attività promosse sul territorio.

Programma in dettaglio:
17-18 ottobre: dimostrazioni e lezioni per sperimentare i primi rudimenti della scherma.
7-8 novembre: dimostrazioni e lezioni di arti marziali, fitness ed hockey.
14-15 novembre: dimostrazioni e lezioni di tiro al volo con simulatore presso l’auditorium del Bioparco.

Le attività delle giornate sono comprese nel costo del biglietto.

Bioparco di Roma
Tariffe: ingresso gratuito per bambini al di sotto di un metro; bambini di altezza superiore ad 1 metro e fino a 12 anni: € 12.00; biglietto adulti: € 15.00

mercoledì 14 ottobre 2015

RAFFAELLO PARMIGIANINO E BAROCCI AI MUSEI CAPITOLINI


La mostra Raffaello Parmigianino Barocci. Metafore dello sguardo prende avvio da un confronto a distanza che due artisti vissuti in epoche e luoghi diversi, Francesco Mazzola detto il Parmigianino e Federico Fiori detto il Barocci, instaurarono nei confronti di Raffaello.

Entrambi, per differenti motivi, vennero ricordati dalle fonti più antiche come eredi dell’artista urbinate; ambedue durante gli anni trascorsi a Roma ricevettero stimoli che ne determinarono gli orientamenti artistici, indirizzandoli verso punti nevralgici delle ricerche raffaellesche più sperimentali. Tali ricerche trovano nell’espressione della grafica intesa in senso lato esiti di altissimo livello concettuale ed estetico.
La mostra, dunque, seleziona in particolare, anche se non esclusivamente, disegni, acqueforti e chiaroscuri, accanto a dipinti e forse anche a qualche esempio di rilievi antichi. 
In programma visite didattiche e laboratori per le scuole di ogni ordine e grado e visite didattiche dedicate al pubblico non scolastico.
Info e prenotazioni allo 060608

Musei Capitolini
Orario
fino al 10 gennaio 2016
Tutti i giorni 9.30-19.30
La biglietteria chiude un'ora prima

domenica 11 ottobre 2015

Festa del Cinema di Roma. X Edizione


Decima edizione della Festa del Cinema di Roma, dal 16 al 23 ottobre, il cui fulcro è ancora l'Auditorium Parco della Musica di Renzo Piano. La location, con il suo viale di 1300 mq che conduce alla Cavea, sarà di nuovo il punto di riferimento nella Capitale per tutti gli appassionati di cinema con un ricco programma di proiezioni, incontri, presentazioni, dibattiti e mostre fino al 24 ottobre, giornata che sarà dedicata esclusivamente alle repliche dei film. Il tutto promosso dalla Fondazione Cinema per Roma, nata nel 2007 con l'obiettivo di promuovere e diffondere tutte le forme espressive legate al settore nel corso dell'anno (film, serie televisive, documentari, incontri). Con una selezione di non oltre 35 film, la rassegna intende dar voce alle diverse espressioni dell'arte cinematografica: produzione di genere e cinema indipendente, opere di autori affermati e di registi emergenti, nonché esempi di ricerca e sperimentazione nelle espressioni di vocazione spettacolare, come l'animazione, la visual art e i documentari. La kermesse capitolina, giunta al suo decimo anno, ribadisce il suo essere "festa" più che festival: con l'assenza di una giuria tecnica e la scelta di un premio assegnato dal pubblico, la Festa del Cinema di Roma si differenzia molto dalle altre rassegne italiane dedicate al settore. Attesissimi gli incontri con amate personalità del cinema e non solo, come Wes Anderson, regista di Gran Budapest Hotel, il premio Pulitzer Donna Tartt, William Friedkin, regista di L'esorcista e Renzo Piano, progettista della location in cui si svolge la kermesse. Previsti, tra i numerosi interventi, dibattiti con Carlo Verdone, Paola Cortellesi e il regista italiano e premio oscar Paolo Sorrentino.
Da non perdere le retrospettive dedicate agli autori italiani Pier Paolo Pasolini, a cura di Cerami e Sesti, e Antonio Pietrangeli, critico, regista e sceneggiatore spesso poco ricordato.
Come per le precedenti edizioni, la rassegna di quest'anno sarà l'apice di un fitto programma di proiezioni che coinvolgerà la Capitale intera e, soprattutto, gran parte delle sale cinematografiche dal quartiere Pigneto a Trastevere.

Viale P. De Coubertin, 10. Per informazioni: 0640401900.

mercoledì 7 ottobre 2015

Le ottobrate romane- i fuori porta da Testaccio a Marino


A Testaccio ci si andava molto volentieri, sia in carrozza che a piedi. Così attesta Giggi Zanazzo, scrittore e storico della cultura romanesca che, nei suoi scritti in dialetto, offre ai lettori preziosi documenti sulle tradizionali ottobrate romane, le feste che chiudevano la vendemmia. Le scampagnate "fori porta", quelle gite di domenica o di giovedì tanto amate dai romani fino al XX secolo, vedevano come mète preferite Testaccio, San Giovanni, Porta Pia, San Paolo, Monteverde e Monte Mario, zone in cui nella prima metà dell'Ottocento vi erano coltivazioni di orti e vigne con punti di ristoro e svago.
Le feste coinvolgevano il popolo ma non solo: anche i nobili, molto spesso, si ritrovavano a condividere la più sfrenata allegria con l'unico obbligo, scherzoso, di vestire in modo ricercato con ornamenti di piume e fiori. Testimonianza di tali usi e costumi sono le numerose stampe, illustrazioni e incisioni dell'epoca che ci riportano nella Roma allegra, alimentata dalla voglia di vivere, dal buon vino e dal cibo in gran quantità a base di gnocchi, gallinacci, trippa e abbacchio. Queste giornate venivano scandite da numerosi giochi, come la ruzzola, l'altalena, la cuccagna, le bocce, intervallati da momenti di canto e ballo al ritmo degli stornelli e al suono di tamburelle, chitarre e nacchere. Il ballo prediletto era il cosiddetto "saltarello", accompagnato da un ritornello che ravvivava il clima della festa e risuonava lungo tutta la giornata dei domenicali fino al rientro in città, più chiassoso della partenza per gli effetti del vino.
Questa usanza sopravvisse fino ai primi anni del Novecento ma, ancora oggi, il termine "ottobrata" viene usato per indicare il bel tempo che, nel mese corrente, concede le scampagnate nel giorno di riposo, dedicato al relax e alla condivisione di momenti conviviali.
E se per evitare il traffico cittadino i domenicali tutti, o quasi, scelgono oggi, come mèta preferita, una località dei Castelli Romani, ecco che lo svago del "fuori porta" si trasforma in lunga fila di macchine sulla via Appia per raggiungere Marino, Ariccia, Castel Gandolfo e Rocca di Papa dove non mancano le più famose e tradizionali sagre. Tra le più frequentate e da non perdere quella dell'uva, la grande Festa del Vino dei Castelli, in programma a Marino la prima settimana di ottobre. L'evento vanta una tradizione d'eccellenza: fu istituito per volere del poeta Leone Ciprelli nel 1925 e festeggerà quest'anno i suoi 91 anni. Cultura e divertimento assicurati, cortei e rievocazioni storiche per intrattenere visitatori e turisti da tutto il mondo che si recano in questo piccolo comune alla scoperta di una rassegna carica di folclorismo. Il momento più atteso è il Miracolo delle Fontane, da cui sgorgheranno litri e litri di vino da assaggiare e assaporare gratuitamente per brindare al periodo della vendemmia appena concluso.

sabato 3 ottobre 2015

Ottobre in fiera- Romics, Supercar e Moacasa


Sarà un ottobre intenso al Polo Espositivo romano: tre eventi richiameranno l'attenzione di cittadini e turisti, esperti e curiosi, tecnici e appassionati di fumetti, automobili e arredo.
In programma a partire dal 1 ottobre "Romics", festival del fumetto, cinema d'animazione e games, che per quattro giorni intratterrà i visitatori appassionati del genere con eventi, incontri, spettacoli, gare e presentazioni nelle diverse aree tematiche: fumetto, cinema, videogame, animazione. Con numerosi stand all'interno dei padiglioni in Fiera, gli espositori presenteranno tutte le novità, le grandi case editrici specializzate, le fumetterie, i collezionisti, i videogiochi e i gadget per grandi e piccoli. Un grande palco per vivere gli eventi di Romics offrirà per circa 3.000 persone un posto a sedere nella Sala Grandi Eventi e Promozioni. Quest'anno inoltre, avendo registrato nella precedente edizione un'affluenza di oltre 150.000 presenze, è stato aperto un nuovo spazio per accogliere sempre più visitatori e appassionati. Incontri, interventi e omaggi a grandi personalità del mondo del fumetto, come Vince Tempera e Luigi Albertelli, autori musicisti e parolieri che hanno contribuito in Italia a diffondere la passione per l'animazione giapponese, realizzando splendide colonne sonore. Una mostra, infine, L'Okiagari Koboshi project for Fukushima, una iniziativa che pone l'attenzione sulla tragicità del disastro del 2011, richiamando insieme, in un appassionante gesto di solidarietà, lo stilista Takada Kenzo, numerosi maestri del genere e attori famosi per la realizzazione di 150 okiagari koboshi illustrati.
"Romics" lascerà lo spazio in Fiera alla seconda attesa kermesse dedicata al mondo delle automobili: "Supercar", dal 9 all'11 ottobre, uno show dedicato ai motori non convenzionali, da competizione, sportivi, di serie, artigianali e personalizzati. Saranno presenti in Fiera gli esemplari più esclusivi, veloci e lussuosi del mondo, tra cui modelli Lamborghini, Ferrari, Aston Martin, Porsche, Bugatti e tanti altri, così come numerosi veicoli d'epoca per gli appassionati. Lo scopo dell'esposizione è anche e, soprattutto, quello di coinvolgere il pubblico attraverso incontri formativi sulla guida sicura e sulla mobilità, dibattiti con piloti, demo drive e spettacoli di stunt, presentazioni di nuovi prodotti e moderne soluzioni. In più concerti, dj-set con gli artisti più famosi, modellismo e contest.
Per finire in bellezza, dal 24 ottobre al 1 novembre va in scena "Moacasa", 41° mostra dell'Arredo e del Design, leader del settore mobili nel centro-sud Italia, tappa fissa per tutti gli amanti dell'arredo alla ricerca di nuove idee per il benessere della persona e dell'ambiente domestico. Centinaia di espositori provenienti da tutto il territorio nazionale presenteranno le innovazioni stagionali made in Italy per l'arredamento, offriranno una guida a nuove soluzioni e a moderne tendenze, senza tralasciare l'aspetto più importante: il confort e il calore degli spazi interni, del mondo che più di tutti viviamo.

FIERA DI ROMA. Via Portuense, 1645/647
Per informazioni: 0665074201