mercoledì 29 febbraio 2012

Lux in arcana -L’Archivio Segreto Vaticano si rivela



In occasione del 400mo anniversario della fondazione dell'Archivio Segreto Vaticano, la Sovraintendenza Capitolina e il prestigioso istituto culturale della Santa Sede hanno promosso un evento di portata storica che vedrà per la prima volta esposti al di fuori delle mura vaticane alcuni dei tesori custoditi in uno degli archivi più ricchi ed importanti del mondo. Nella suggestiva cornice dell'appartamento dei Conservatori e di Palazzo Caffarelli potranno essere così ammirati un centinaio circa di documenti - tra codici, pergamene e manoscritti - di straordinaria valenza storica, che non costituiscono altro che una campionatura tipologica delle meraviglie custodite nei circa 85 km lineari dell'archivio. Il titolo dell'esposizione – che, con un'immagine allusiva, evoca la luce della conoscenza che rischiara i recessi della storia grazie allo studio rigoroso delle fonti - rende conto anche della volontà di rendere accessibili a tutti documenti di grande complessità con l'ausilio di un ricco apparato multimediale che consentirà al visitatore di rivivere gli eventi del passato grazie ad una rigorosa quanto coinvolgente narrazione.

29 Febbraio - 9 Settembre 2012
Lux in arcana - L’Archivio Segreto Vaticano si rivela
Palazzo dei Conservatori - Palazzo Clementino Caffarelli 

lunedì 27 febbraio 2012

Il Tintoretto alle Scuderie del Quirinale


Quaranta capolavori di Jacopo Robusti (o Canal) detto il Tintoretto (1519 - 1594), provenienti da chiese, collezioni istituzionali e famosi musei del mondo, come Victor & Albert Museum di Londra e dal Louvre di Parigi, sono esposti  presso le Scuderie del Quirinale.
Finalmente un’accurata retrospettiva dedicata al grande maestro veneto, «il più grande cervello che abbia avuto la pittura», secondo Giorgio Vasari. Tintoretto, così soprannominato perché il padre era tintore di panni, insieme ad altri insigni nomi, è stata una figura determinante per la pittura italiana del Cinquecento.
Un evento da non perdere considerando che l’ultima monografia risale al 1937, viste le enormi difficoltà nel trasportare i teleri, tele di vaste dimensioni, applicate direttamente ad una parete. Un supporto tipic o dell’arte veneziana poiché la tecnica si prestava all’umidità della città e consentiva un degrado minore rispetto all'affresco.

Il percorso espositivo si apre e si conclude con due suoi ritratti, in età giovanile e senile e si focalizza principalmente su tre temi che caratterizzano la sua pittura: religiosa, mitologica e ritrattistica. Tra i capolavori presenti citiamo “Gesù tra i dottori”, “Deposizione al sepolcro”, la straordinaria presenza delle due versioni dell’”Ultima Cena”, e ancora, il “Miracolo dello schiavo”, La “Madonna dei Tesorieri”, il “Trafugamento del corpo di San Marco”, “San Giorgio” e “Apollo e Dafne”.

fino al 10 giugno 2012
Scuderie del Quirinale - Via XXIV Maggio, 16, Roma
orari: domenica - giovedì 10.00 - 20.00, venerdì e sabato 10.00 - 22.30, chiuso il lunedì.
L'ingresso è consentito fino a un’ora prima dell’orario di chiusura
ingresso: intero € 10,00 intero, ridotto € 8,50
www.scuderiequirinale.it

sabato 25 febbraio 2012


Promossa dal Centro sperimentale di cinematografia - Cineteca nazionale, da Palazzo delle Esposizioni e dall’associazione culturale La farfalla sul mirino, A qualcuno piace classico è una rassegna che propone al pubblico dieci capolavori della settima arte, dieci registi che hanno lasciato un segno indelebile nell'immaginario del ventesimo secolo.
In calendario nella Sala cinema di Palazzo delle Esposizioni, A qualcuno piace classico presenta un ciclo di pellicole che hanno fatto la storia del cinema, da riscoprire sul grande schermo e nel loro formato originario (pellicola 35 millimetri). Grazie a un appuntamento fisso (il martedì) ogni due settimane, gli spettatori potranno ammirare le opere di maestri come Hitchcock e Buñuel, Lang e Visconti, Ford e Tati, ma anche lasciarsi sedurre da una serie di interpreti del calibro di Cary Grant e Jean Gabin, Jeanne Moreau e Henry Fonda, Lucia Bosè a Danielle Darrieux.
Clicca qui per vedere il programma


Dal 21 febbraio al 26 giugno
Palazzo delle Esposizioni
Via Nazionale, 194
Tel. 06.489411
Orario: martedì, ogni due settimane, alle 21
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Info: www.palazzoesposizioni.it

giovedì 23 febbraio 2012

Le vie della musica


Prosegue la stagione concertistica della SPMT (Scuola Popolare di Musica di Testaccio), con una nuova rassegna incentrata sul jazz ma incastonata in una cornice di rivisitazione ethno-world orchestrale: “Le vie della musica”, sei concerti tutti i sabati dal 25 febbraio al 31 marzo nell’auditorium della Scuola, in piazza Orazio Giustiniani 4A (ex mattatoio), sempre alle 21.

L’esordio sabato 25 febbraio, e il finale sabato 31 marzo, sono come si diceva all’insegna delle tradizioni musicali reinterpretate e “meticciate” da formazioni orchestrali: il primo concerto vede sul palco la Med Free Orkestra di Paolo Montin con le sue reminiscenze balcaniche (e persiane, klezmer, africane, turche, greche ma pure rock, pop, reggae...), l’ultimo una formazione composta da sole donne – l’Orchestra delle Donne del 41° Parallelo – alle prese con un Viaggio musicale dal Mar Caspio all’Atlantico lungo il 41° parallelo.

In mezzo un itinerario a tappe lungo le vie del jazz: dall’eredità del chitarrista Django Reinhardt con gli Hot Club de Jazz (3 marzo) al jazz romano anni ’80 con la band degli Spirale (10 marzo), dagli standard in essenziale veste polifonica e fiatistica (quintetto Bluesax, 17 marzo) a un omaggio al Modern Jazz Quartet con il quartetto di Nino de Rose (24 marzo).

Con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo. Ingresso 10 euro, 8 per i soci della Scuola. Per saperne di più, www.scuolamusicatestaccio.it.

martedì 21 febbraio 2012

La Statua di San Pietro


La veneratissima statua bronzea di S. Pietro fu fatta realizzare, secondo la tradizione, dal pontefice S. Leone Magno (440-461) dopo l’incontro con Attila (452).

Si racconta che sia stata fusa riutilizzando il bronzo della statua di Giove Capitolino, il simulacro più sacro per gli antichi Romani, quello che per dieci secoli, dall’alto del Campidoglio, aveva visto i propri protetti diventare signori del mondo. Se così fosse stato, si sarebbe realizzata una di quelle coincidenze da lasciare stupefatti. Ecco che la stessa massa di metallo, dopo essere stata adorata per mille anni in un luogo, cambia disinvoltamente tempio, orizzonte teologico e nome. Ecco che un ammasso di materia resa santa da dieci secoli di incensi e di preghiere, dopo un semplice bagno di fuoco si sposta di pochi passi, e diviene pronta per altri millenni di ininterrotta adorazione.

Questa la tradizione circa una delle statue più venerate al mondo, un simulacro che merita una visita durante una vacanza in appartamento a Roma. Probabilmente la statua è invece creazione di un ignoto artista della fine del XIII secolo, derivata da una simile paleocristiana. La statua di S. Pietro reca il segno evidente di una particolare venerazione: il piede destro risulta infatti assai logorato a causa del bacio reverente che nel corso dei secoli vi hanno deposto milioni di fedeli.

domenica 19 febbraio 2012

I dolci romani del Carnevale:Frappe e Castagnole


Non possono mancare nella settimana centrale del carnevale alcune ricette dei dolci più tipici della nostra tradizione: le frappe e le castagnole.
Le frappe
INGREDIENTI (vi consigliamo di raddoppiare le dosi … una tira l’altra)
240 g Farina
20 g Burro
20 g Zucchero in polvere
1 Cucchiaio acquavite/grappa
1 Pizzico di sale
LAVORAZIONE
Fate una fontana con la farina e ponete tutti gli ingredienti al centro, mescolate tutto fino ad ottenere un impasto piuttosto sodo. Lasciatela riposare coperta con un canovaccio. Stendete l’impasto con il mattarello e realizzare una sfoglia sottile, se l’avete, aiutatevi con una macchinetta. Tagliate la sfoglia a forma di rettangolo o rombo, bucatela al centro e figgetela.
Una volta cotte cospargetele con lo zucchero a velo e … buon appetito!!!!

Le Castagnole
INGREDIENTI
40g burro
200 g farina
½ bustina di lievito per dolci
½ scorza grattugiata di limoni
1 cucchiaio di liquore all’anice
1 pizzico di sale
2 uova piccole
1 bustina di vanillina
50g di zucchero
LAVORAZIONE
Mettere in una ciotola tutti gli ingredienti ed amalgamarli insieme, poi spostare tutto su una spianatoia ed impastare fino ad ottenere un impasto morbido. Lasciar riposare per qualche minuto e poi formare dei cordoncini di pasta, tagliateli a pezzetti e con essi formate delle palline. Friggetele in abbondante olio fino a che diventino dorate. Scolatele e spolverizzatele con abbondante zucchero a velo

venerdì 17 febbraio 2012

Il Guggenheim. L’avanguardia americana 1945-1980


I principali movimenti dell’arte americana del secondo dopoguerra, dall’Espressionismo astratto alla Pop Art, dal Minimalismo al post Minimalismo, dal Concettuale al fotorealismo, vengono illustrati al Palazzo delle Esposizioni, che con i suoi spazi monumentali e le spettacolari prospettive interne diventa luogo ideale per la presentazione dei capolavori di Jackson Pollock, Robert Rauschenberg, Chuck Close e molti altri ancora. Dipinti, sculture, fotografie e installazioni, provenienti dalla rete museale globale della Guggenheim Foundation, e in particolare dal Solomon R. Guggenheim Museum di New York, dalla Peggy Guggenheim Collection di Venezia e dal Guggenheim Museum di Bilbao, testimoniano i momenti chiave nella storia dell’arte americana, dagli anni quaranta fino alla fine degli anni settanta, ponendo l’accento sulle grandi trasformazioni che hanno segnato gli Stati Uniti.
Nel periodo rappresentato dalle opere in mostra, il Guggenheim – partito come una piccola e originale vetrina concentrata sulla pittura astratta europea – passò a essere un centro internazionale dell’arte contemporanea. Grazie alle mostre d’avanguardia e a coraggiose modalità di acquisizione il Guggenheim, insieme ai suoi principali sostenitori e mecenati, non solo acquisì importanti opere d’arte contemporanea per i posteri, ma promosse attivamente alcuni dei più innovativi – e spesso controversi – movimenti estetici della seconda metà del ventesimo secolo.

Dal 7 febbraio al 6 maggio
Palazzo delle Esposizioni
Via Nazionale, 194
Informazioni: 06 39967500
www.palazzoesposizioni.it

mercoledì 15 febbraio 2012

Equilibrio Festival della nuova Danza


“Equilibrio - Festival della nuova danza” torna all’Auditorium Parco della Musica, per la sua ottava edizione.
Fino al 27 febbraio la rassegna, che anche quest’anno si avvale della direzione artistica di Sidi Larbi Cherkaoui, offre un’ampia panoramica sulla danzamoderna ospitando noti maestri della scena internazionale, artisti emergenti e artisti che si muovono su territori di confine tra danza, circo e teatro.
Apre il festival “Tezuka”, la nuova creazione di Cherkaoui ispirata a Osamu Tezuka, visionario disegnatore giapponese di manga, ormai famoso in tutto il mondo.
Altro ospite di rilievo della rassegna, l’enfant terrible della danza contemporanea Dave St-Pierre, che presenta il secondo capitolo della trilogia Sociologie et autres utopies contemporaines, un’esplorazione dei riti dell’amore contemporaneo. La prima parte del progetto, La pornographie des âmes, è stata presentata al Festival Equilibrio nel 2010.
Anche quest’anno, inoltre, il Festival presenta il consueto appuntamento con il Premio Equilibrio Roma per la danza contemporanea, giunto alla quinta edizione.


Auditorium Parco della Musica, viale Pietro de Coubertin, 30
Infoline: 06 80241281 (h.11/18) - www.auditorium.com

lunedì 13 febbraio 2012

I Nasoni


I "nasoni" sono le fontanelle che distribuiscono acqua gratuitamente, giorno e notte, per tutta la città di Roma. Chiamati nasoni dagli stessi romani per via della forma del tubo da cui fuoriesce l'acqua che ricorda un grosso naso, ve ne sono circa 2500 in tutta la città e fra queste 280 all'interno delle mura cittadine. L'acqua che fuoriesce da queste fontanelle è potabile e sempre fresca. Esse furono volute dal primo sindaco di Roma, Luigi Pianciani, dopo la sua annessione allo stato italiano nel 1870, per rifornire d'acqua la città. A queste fontanelle, relativamente recenti, se ne devono aggiungere moltissime altre "storiche" sparse per il centro. Da molte di queste era espressamente vietato far bere capre, asini e cavalli. Per bere da queste fontanelle come un vero romano, basta bloccare il getto d'acqua con un dito e bere dal buco nel tubo da cui uscirà l'acqua bloccata.

sabato 11 febbraio 2012

A San Valentino Innamorati dell'Arte



Torna pure quest’anno la manifestazione A San Valentino Innamorati dell’Arte, brillante nonchè risparmiosa iniziativa varata dal Mibac per consentire ai più raffinati cultori dell’amore una festa degna di tal nome. Lunedì 13 e martedì 14 febbraio infatti si pagherà un solo biglietto per entrare in coppia in tutti i musei, siti archeologici e monumenti statali. D’altronde siamo in Italia ( anche se non sempre ce ne ricordiamo) e un viaggio nel nostro gran patrimonio artistico, tra capolavori di fama mondiale, altro non è che il modo più romantico per celebrare i veri sentimenti

Per informazioni:Beni Culturali

giovedì 9 febbraio 2012

Bioparco, le testuggini hanno una nuova casa


ll Centenario del Bioparco si è concluso con l’inaugurazione di una nuova struttura tutta dedicata alle tartarughe di Aldabra (o delle Seychelles), le più grandi del mondo. Per ora le testuggini ospitate sono tre: due adulte, un maschio e una femmina, che pesano oltre cento chili, e una giovane di sesso ancora sconosciuto. Nonostante storie drammatiche che hanno vissuto (una è affetta da una grave malformazione, un’altra porta ancora i segni sul guscio di un piccone conficcato da un vandalo, e l’ultima arrivata è sfuggita grazie al Corpo forestale alle mani della criminalità), queste testuggini ora possono disporre di una sede di circa 80 metri quadri, all’interno del “Giardino degli Ibis” del Rettilario, studiata per avere un microclima tropicale adatto con una copertura in policarbonato trasparente che permette massima luminosità. Con i suoi 700 mila visitatori annui, il Bioparco continua ad essere uno dei luoghi più visitati di Roma, un punto di riferimento per le famiglie e i bambini che, proprio qui, hanno il loro primo incontro con la natura.

Bioparco
Viale del Giardino Zoologico, 1
Informazioni: 06 3608211

martedì 7 febbraio 2012

Le maschere del Carnevale Romano


Come per il Carnevale di Venezia o il Carnevale di Napoli anche a Roma la tradizione ricorda alcune maschere tipiche legate al folklore del carnevale.

Rugantino: è forse la figura più famosa di Roma intorno alla quale sono state messe in scena commedie e spettacoli teatrali. Rugantino è un giovane romano, protagonista dell'amore per la bella Rosetta che lo trasformerà da brigante a eroe, capace di incolparsi dell'omicidio del marito. Rugantino morirà giustiziato sulla forca.

Meo Patacca: il nome derva dalla patacca, la paga del soldato, che corrispondeva a 5 carlini. Meo Patacca è un popolano attaccabrighe che incarna lo spirito del romano che ancora oggi viene rappresentato nel ristorante di piazza de' Mercanti, nel cuore di Trastevere.

Cassandrino: rappresenta il buon padre di famiglia, credulone e che viene sempre raggirato negli affari e in amore.


Il Carnevale Romano Oggi
Oggi il carnevale a Roma si apre ogni anno con una sfilata lungo Via del Corso durante la quale sfilano i carri e le maschere allegoriche. Per circa 10 giorni a Roma si tengono eventi musicali, spettacoli teatrali, concerti e spettacoli di danza. Nelle strade e nelle piazze romane più note, come Piazza Navona, Piazza del Popolo e Piazza di Spagna troverete attività di animazione e teatro di strada, intrattenimento equestre, spettacoli di commedia e sfilate in costume.

domenica 5 febbraio 2012

Il Biondo Tevere


Fin dalla sua nascita, il Tevere è stato l'anima di Roma, e il fatto che la città gli debba la propria stessa esistenza è descritto già dalla prima scena della leggenda di fondazione, con Romolo e Remo nella cesta. Molte le ipotesi sull’origine del nome: da "Albula", in riferimento al colore chiaro delle sue acque che in realtà erano bionde; a “Rumor” di origine etrusca, da molti collegato al nome di Roma. Il nome attuale, invece, deriverebbe, secondo la tradizione, dal re latino Tiberino, che vi si sarebbe annegato. Nelle acque di un fiume così antico si riflettono infatti alcune delle vicende più salienti della storia della romanità e dell’umanità. Il fiume fu utilizzato per molti secoli come via di comunicazione adatta al trasporto di merci e prodotti attraverso un sistema navigabile capillare che penetrava nella regione anche attraverso gli affluenti. Il fiume oltre ad essere dotato di una serie di porti commerciali era anche un motivo di svago e di divertimento per i cittadini di Roma: lungo le sue rive infatti sorgevano anche dei veri e propri stabilimenti dove i Romani si recavano per bagnarsi nel fiume. Goethe in un suo scritto accenna proprio ai suoi bagni serali nelle acque del Tevere. Prima il fiume scorreva libero per la città e i romani avevano con le sue “bionde” acque un rapporto quotidiano. Oggi, però, appare diverso, sia per la perdita di limpidità e chiarezza delle sue acque, che per la costruzione dei muraglioni avvenuta alla fine del XIX sec. per risolvere il problema delle inondazioni periodiche (una delle quali alla fine del 1500 causò tremila morti). Tra le tradizioni sopravvissute fin qui, la più spettacolare è senza dubbio quella del tuffo dal Ponte Cavour il 1° gennaio di ogni anno.

venerdì 3 febbraio 2012

Aquiloni e trottole dal Giappone


All’Istituto Giapponese di Cultura a Roma focus su una forma d’arte desueta e affascinante, densa di valenze folcloriche e di riferimenti culturali. In mostra cinquanta pezzi, tra aquiloni e trottole, raccolti sul territorio nazionale che forniscono preziose informazioni sull’ethnos del Giappone, con le varianti locali e i richiami alle ricorrenze stagionali. Sapienza costruttiva, materiali non artefatti come legno e carta e colori vivi incontrano levità e gioco in un’espressione che in Giappone, sullo sfondo di un immaginario ludico hypertech, è ancora sorprendentemente attuale e perpetrata.

Fino al 18 febbraio 2012
Istituto Giapponese di Cultura

Via Antonio Gramsci, 74
Info: 06 3224754, www.jfroma.it
Ingresso libero

mercoledì 1 febbraio 2012

Le puntarelle


Famosissime a Roma , sono le foglie più interne, anzi, i germogli veri e propri della catalogna spigata (conosciuta anche come cicorione).

Vanno eliminate le foglie più dure e conservate solo le parti più chiare e tenere. Da ciò che avrete ricavato, eliminate la parte esterna (sfilettate delicatamente con un coltellino) e tagliate a pezzetti la parte interna: man mano, ponete il tutto in una ciotola con acqua molto fredda e qualche spicchio di limone. Lasciate in ammollo per circa un'ora (l'acqua fredda serve a farle arricciare).
Si mangiano crude, all'insalata.
Ingredienti:  500 g di puntarelle pulite, un pesto con 8 filetti di alici sott'olio, 2 piccoli spicchi d'aglio, 4 cucchiai di aceto, poco pepe bianco ed olio extravergine d'oliva quanto basta ad ottenere una cremina fluida.
Versate sulle puntarelle, rimestate con cura e servite con del buon pane casareccio.