domenica 18 gennaio 2015

I Valadier, l’album di disegni al Museo Napoleonico

Ottanta disegni tratti dall’Album dei Valadier padre e figlio, insieme al fondo di disegni della bottega dei Valadier appartenente al Museo di Roma, sono oggetto della mostra curata da Giulia Gorgone per il Museo Napoleonico.
Il Museo Napoleonico possiede un nucleo di oltre cento acquarelli e disegni realizzati nella bottega orafa di Luigi Valadier (1726-1785) e del figlio Giuseppe (1761-1829). I fogli, originariamente raccolti in un album, acquistato nel 1932 dall’antiquario romano Alessandro Castagnari, comprendono progetti per elementi di arredo - camini, alari, candelabri, orologi - e molti disegni preparatori per centrotavola. Numerosi fogli si riferiscono ad opere realizzate. 
Il fondo custodito nel Museo Napoleonico, pressoché inedito, ha un’importanza storica e documentaria notevolissima. Al mondo esiste infatti un solo altro nucleo di disegni dei Valadier altrettanto ampio e significativo, conservato nella Pinacoteca Civica di Faenza, che ha numerosi punti in comune, per tematiche e soggetti, con quello del museo romano.
Un terzo grande gruppo di disegni della bottega orafa romana, apparso presso una galleria antiquaria di Londra, è stato successivamente disperso con vendite di singoli fogli. Altre raccolte di progetti dei Valadier fanno parte di collezioni e musei internazionali ma hanno dimensioni decisamente inferiori.

I Valadier - L’album dei disegni
fino al 3 maggio
Museo Napoleonico
piazza Ponte Umberto 1
martedì - domenica dalle 10 alle 18
ingresso gratuito

mercoledì 14 gennaio 2015

Le sculture di Beverly Pepper all'Ara Pacis

Il Museo dell’Ara Pacis ospita, fino al 15 marzo 2015, le sculture di Beverly Pepper, la grande artista americana che da anni si dedica alla scultura pubblica e all’arte ambientale. Per la prima volta l’area perimetrale del museo diventa spazio espositivo con l’installazione di quattro sculture monumentali.  

Le opere, alte fra i 4 e i 5 metri e realizzate in acciaio corten, sono esposte tre nel piazzale antistante il museo e una nello spazio verde sul lato del Lungotevere. I visitatori, osservando le installazioni, avranno l’opportunità di cogliere prospettivevolumiprofondità e, non ultima, laluce, in un contesto dove il glorioso passato, con i suoi diversi stili architettonici, si incontra con il presente della scultura contemporanea.
All’interno del museo sono in mostra altre 5 sculture in ferro, parte della serie Curvae in Curvaeesposta alla Galleria Marlborough, sia a New York sia a Londra.

L’arte di Beverly Pepper è oggi parte permanente del paesaggio di realtà ambientali diverse, come l’Amphisculpture nel quartier generale dell’AT&T in New Jersey o Palingenesis, presso la sede del Credit Suisse a Zurigo. Suoi anche altri importanti esempi di land art come Sol y Ombra Park di Barcellona, il Manhattan Sentinels nella Federal Plaza di New York e Departure, For My Grandmother, all’interno dell’Europos Parkas a Vilnius, Lituania. In Italia l’artista ha realizzato opere come il Teatro Celle commissionato dal collezionista Giuliano Gori per la Fattoria Celle presso Pistoia e l’Amphisculpture di Parco del Sole a L’Aquila donato alla città all’interno del progetto “Nove artisti per la ricostruzione”.

Mostra Beverly Pepper all’Ara Pacis
Area perimetrale del Museo dell’Ara Pacis
Lungotevere in Augusta
fino al 15 marzo 2015
Sezione interna della mostra: martedì - domenica ore 9 – 19
Info 060608 (tutti i giorni ore 9 – 21)
www.arapacis.itwww.museiincomuneroma.it www.rosam.itwww.beverlypepper.net 

domenica 11 gennaio 2015

Marsia ai Musei Capitolini

Ai Musei Capitolini è possibile ammirare, fino al 1 febbraio 2015, la statua di Marsia, ultima tra le pregevoli sculture rinvenute nel Parco degli Acquedotti, presso la cosiddetta Villa delle Vignacce. 
La statua - restaurata  presso il laboratorio della Centrale Montemartini e nelle cui sale è prevista la collocazione definitiva della scultura - è ora in mostra in Campidoglio, accanto al Marsia degli Horti di Mecenate nel Palazzo dei Conservatori. L’allestimento espositivo temporaneo offre ai visitatori l’opportunità di vedere affiancate due opere diverse per datazione e luogo di origine, ma legate da affinità iconografica. 
La statua, ritrovata adagiata sul pavimento a mosaico di un piccolo ambiente, ricoperta da uno strato di terra sabbiosa mista a detriti con numerosi frammenti di marmo, è in prezioso marmo policromo e raffigura il satiro nel momento del supplizio quando, appeso all’albero, subisce la feroce punizione inflittagli da Apollo, vincitore della gara musicale nella quale il superbo Marsia ha osato sfidare il dio.