mercoledì 25 settembre 2013

Cézanne e gli artisti italiani del XX secolo



Cézanne è considerato dai critici una sorta di ponte tra il naturalismo ottocentesco e le sperimentazioni avanguardistiche dei primi anni del ‘900. Tra i suoi più o meno dichiarati epigoni ci sono pittori come Umberto Boccioni, che vede la lezione del pittore francese come stimolo nei confronti della necessità urgente di un mutamento, e Giorgio Morandi, quest’ultimo sopratutto per la scelta dei temi. Matisse e Picasso si dice che abbiano esclamato “Cèzanne è il padre di tutti noi”. Anticipatore del cubismo,per la forza espressiva che scaturisce dai suoi dipinti Cézanne viene inoltre ricordato per la scoperta della luminosità del colore, ripresa da molti artisti successivi tra i quali lo stesso Boccioni. Nel nostro paese l’artista francese è avvertito da un lato come un innovatore, padre del Cubismo e dell’arte pura, dall’altro come un classico, vicino ai grandi esempi della nostra tradizione. Nell ’atmosfera di rinnovamento creatasi dopo il secondo conflitto mondiale, la tendenza alla disintegrazione dell’immagine, evidente nell’ultima parte del percorso cézanniano, suggerisce vie nuove ad artisti pronti ad affrontare le esperienze dei linguaggi astratti.L’esigenza strutturante, che ha indotto l’artista a operare una scelta fra i dati naturali, la sua capacità di esaltare l’evidenza volumetrica e la consistenza degli oggetti, fondendo i vari elementi in unità sintetiche, hanno costituito un esempio in Italia per molti versi fondamentale. La quotidianità elevata a simboli profondi, la lunga insistenza sugli stessi temi sono stati intesi come elementi rappresentativi di una altissima moralità dell’operare artistico, in grado di dare fiducia anche in momenti di disorientamento, rispondendo all’ esigenza di un recupero di valori.
Dal 4 ottobre 2013 al 2 Febbraio 2014
Complesso del Vittoriano
 Via di San Pietro in Carcere Roma

martedì 24 settembre 2013

La Villa di Livia


Denominata dalle fonti antiche ‘ad gallinas albas’, in ricordo di uno straordinario evento occorso a Livia, sposa di Ottaviano Augusto, mentre si recava nei suoi possedimenti: “…a Livia Drusilla…un’aquila lasciò cadere dall’alto in grembo…una gallina di straordinario candore che teneva nel becco un ramo di alloro con le sue bacche. Gli aruspici ingiunsero di allevare il volatile e la sua prole, di piantare il ramo e custodirlo religiosamente. Questo fu fatto nella villa dei Cesari che domina il fiume Tevere presso il IX miglio della Via Flaminia, che perciò è chiamata alle Galline; e ne nacque per prodigio un boschetto. La collocazione topografica e gli imponenti muri di costruzione della ‘basis villae’,hanno esposto il complesso a ripetute spoliazione dalla fine dell’impero in poi. I primi scavi del sito risalgono al 1863-1864, quando venne scoperta la statua di Augusto di Prima Porta, oggi ai Musei Vaticani e alcuni ambienti sotterranei, come il famoso ipogeo con affreschi di giardino. Nel 1944 un ordigno danneggiò la sala sotterranea, usata anche dai militari come bivacco. Nel dopoguerra si decise di staccare le preziose pitture (1951), che vennero trasferite nel Museo Nazionale Romano e ora esposte a Palazzo Massimo alle Terme dove si trovano tutt’oggi. Solo nel 1973 la villa venne espropriata ai privati proprietari, creando un parco pubblico, e nel 1982 si è iniziato il restauro delle strutture superstiti. Di recente gli affreschi, maggior motivo di attrazione del sito, sono stati riprodotti in fedeli pannelli posti sul sito originario. Nell’Antiquarium, posto presso l’ingresso attuale dell’area archeologica, sono esposti i reperti più significativi rinvenuti nel sito.
Orario di apertura: Da lunedì a venerdì aperto solo su richiesta.Domenica aperto la prima settimana, la terza e la quinta (se c’è) alle 10.00, alle 12.00, alle 14.00 e alle 16.00. Chiuso il sabato, il 25 dicembre e il 1 gennaio.
Ingresso gratuito.
Prenotazioni: Tel. e fax: 0633626826.

domenica 22 settembre 2013

I concerti del Tempietto


Prosegue per tutta l’estate, presso il parco archeologico del Teatro di Marcello, la rassegna concertistica del Tempietto Notti romane al Teatro di Marcello. La manifestazione, giunta alla ventiduesima edizione, propone ogni sera alle 20.30, fino al 6 ottobre, spettacoli, musica, poesia e teatro. 
Il festival presenta al pubblico romano - accanto ai migliori musicisti italiani - artisti di fama internazionale. Sulla scena si alternano pianisti, flautisti, chitarristi, violinisti, cantanti lirici, dando vita a una coloratissima girandola musicale. 
Novità anche per questa edizione: interventi poetici e letterari, descrizioni storico- archeologiche e brevi fuoriprogramma di musica contemporanea con numerosi ospiti. 
In caso di maltempo i concerti si tengono al coperto. 

Tutte le informazioni sul sito: www.tempietto.it

giovedì 19 settembre 2013

Una notte al museo


Sabato 28 settembre e per ogni ultimo sabato del mese fino alla fine dell'anno, parte 'Una notte al museo', un progetto ideato dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, che prevede l'apertura serale dalle 20 alle 24 di 38 luoghi della cultura tra musei e aree archeologiche statali.
Un'imperdibile occasione per chi è in viaggio il fine settimana oppure per coloro che, a causa degli orari lavorativi e degli impegni infrasettimanali, non riescono mai a trovare tempo per visitare musei o luoghi d'arte. Un appuntamento per rendere la fruizione della cultura più ampia possibile e per offrire ai turisti che visitano il nostro Paese un'opportunità indimenticabile. I cittadini e i turisti avranno la possibilità, fuori dai consueti orari di visita, di ammirare il patrimonio culturale dell'Italia'.

A Roma saranno aperti:
Galleria Borghese, Palazzo Altemps, Terme di Diocleziano, Crypta Balbi, Palazzo Massimo, Galleria d'Arte Antica Palazzo Barberini, Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.
Per informazioni: 060608.

domenica 15 settembre 2013

Festival della letteratura di viaggio


Quattro giorni, dal 26 al 29 settembre, dedicati al racconto del mondo attraverso diverse forme di narrazione del viaggio, di luoghi e culture: dalla letteratura propriamente detta alla geografia, dalla fotografia al giornalismo, dalla musica al fumetto. Numerosi come sempre gli appuntamenti e gli incontri con gli autori, viaggiatori e narratori a diverso titolo. Tra gli ospiti si segnalano Paolo Rumiz, Ferdinando Scianna, Beppe Severgnini, Michele Serra, Remo Bodei, Franco La Cecla, Federico Rampini, Sandro Veronesi, Salvatore Settis, Alberto Asor Rosa, Folco Quilici, Marco Aime, Lidia Ravera, Patrizio Roversi, Giuseppe Cederna, Gianni Biondillo, Davide Rondoni, Paolo di Paolo, Riccardo De Gennaro, Mario Tozzi e molti altri ancora. Paesi ospiti d'onore di questa edizione sono gli Stati Uniti e il Brasile. Al Palazzo delle Esposizioni, si inaugura il 26 settembre la mostra "Go West! La frontiera, il viaggio, l'immaginario" con le rare immagini d'epoca di Timothy O'Sullivan sulla spedizione di George M. Wheeler in Colorado, Nevada, Arizona, New Mexico, Utah, California del 1871-1874. Mentre nella suggestiva location dell'Ambasciata del Brasile a Piazza Navona si inaugura il 25 settembre la mostra "Brasile, antiche e nuove esplorazioni" con le fotografie d'epoca di Ermanno Stradelli, esploratore dell'Amazzonia alla fine dell'Ottocento. Per i giorni di durata del Festival, presso il Portico di Palazzetto Mattei, sono allestiti uno Spazio Libri e un Caffè Letterario, dove incontrare ospiti e protagonisti degli appuntamenti, sfogliare libri, riviste, materiali a tema.
Dal 26 al 29 settembre
PALAZZETTO MATTEI E GIARDINI DI VILLA CELIMONTANA ,
PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI. Per informazioni: 060608,
www.festivaletteraturadiviaggio.it

giovedì 12 settembre 2013

Legami E Corrispondenze. Immagini E Parole Attraverso Il ‘900 Romano'


Le opere della Galleria si fanno strumento ideale per una rilettura delle strettissime corrispondenze tra arti figurative, letteratura e poesia che a Roma, dalla fine dell’Ottocento agli anni Sessanta del Novecento, vide artisti e letterati lavorare insieme in un continuo scambio di suggestioni. Ciascuna delle sei sezioni tematiche della mostra è dedicata a un importante autore italiano del Novecento (Gabriele D’Annunzio, Filippo Tommaso Marinetti, Massimo Bontempelli, Luigi Pirandello, Giuseppe Ungaretti, Alberto Moravia) che sarà raccontato attraverso le opere d’arte, le riviste, i libri, e un apparato didattico e multimediale appositamente predisposto. Sarà presentata inoltre l'installazione di Francesco Vaccaro "Dalla finestra ti vedo”, ospitata in due sale del museo, con cui l’artista ha inteso realizzare un ritratto contemporaneo di Alberto Moravia.
Fino al 29 settembre
GALLERIA D’ARTE MODERNA DI ROMA CAPITALE, Via Francesco Crispi, 24. Per Informazioni: 060608. Orario: martedì-domenica 10-18 Ingresso: €6,50, ridotto €5,50.

domenica 8 settembre 2013

Concerti all'Auditorium


AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA. Viale Pietro de Coubertin, 30. Per informazioni: 0680241281. Ore: 21
Concerti di settembre
Sala Santa Cecilia
• Mercoledì 11: David Byrne & St. Vincent.
Teatro Studio
• Venerdì 13: Her Pillow. Vent'anni di storia musicale alle spalle, gli Her Pillow sono una band nata sull'onda della passione per la irish music che negli anni ha costruito una propria precisa cifra stilistica fra ritmi celtici e memorie rock e punk.
Cavea e Sala Petrassi
• Venerdì 13 ore 18: Afterhours "Hai paura del buio?" Il Festival: Performance, concerti, esposizioni e installazioni si succederanno nei diversi spazi dell'Auditorium di Roma per opera di decine di artisti italiani, provenienti dai più svariati ambiti culturali, nel corso di una intera giornata spettacolare all'insegna del confronto critico e dell'interazione artistica.
Sala Petrassi
• Mercoledì 25: POP-olare. I nuovi cantautori della scuola romana. Una serata all'insegna della musica italiana d'autore alla riscoperta di una tradizione che, coniugando passato e presente, affonda le sue radici nella tradizione cantautorale tipicamente romana con le potenzialità di un sound giovane, di una nuova ricerca.
Jammin': rassegna d'autore alla deriva fra le onde sonore del jazz e le vibrazioni del pop, uno sguardo curioso sul mondo artistico delle nuove generazioni, sulle frequenze fuori dagli schemi, sospinte da un soffio di creatività e viva ispirazione.
Teatro Studio
• Mercoledì 11: Lala & Sade "Anche Le Briciole Hanno Un Sapore" .
• Giovedì 12: Natalio Mangalavite e Martin Bruhn - RadioTrio
Festival Brasil!: una settimana all'insegna della musica, delle arti figurative, della danza, del cinema, della letteratura e della gastronomia del Brasile.
Sala Santa Cecilia
• Domenica 15: Toquinho. Special guest Anna Setton.
Teatro Studio
• Lunedì 16: Yamandu Costa
• Martedì 17: Pablo Rossi e Luíz Fïlíp e Nikolaus Resa. Doppio concerto
• Mercoledì 18: André Mehmari e Mônica Salmaso. Doppio concerto
Sala Sinopoli
• Giovedì 19: Jaques Morelenbaum & Cello Samba Trio. Special guest Paula Morelenbaum.
• Venerdì 20: Zeca Baleiro, opening act Lica Cecato.

giovedì 5 settembre 2013

Roma nel buco


Di solito guardare dal buco della serratura per vedere cosa c'è al di là della porta è considerato un atto di poca educazione ma in questo caso è d'obbligo sbirciare. Iniziamo la passeggiata tra le strade alberate del noto colle romano dell'Aventino, percorrendo via di S. Sabina si raggiunge il parco dei Savelli, detto Giardino degli Aranci, dai caldi colori e dai profumi intensi. Proseguendo, dopo aver visitato le chiese di Santa Sabina, fondata nel 425 d.C. da Pietro d'Illiria e poi quella dei Santi Bonifacio e Alessio risalente al V sec. si arriva a Piazza dei cavalieri di Malta che, progettata da Piranesi nel 1765, deve il nome all'Ordine dei cavalieri di Malta. La piazza, realizzata su incarico del cardinale Rezzonico, cui è dedicata la lapide, si presenta ricca di guglie, di stele e di trofei, sullo sfondo dei cipressi dell' abbazia e del campanile di Sant'Anselmo. Sulla piazza si trova anche il Palazzo del Priorato dei Cavalieri di Malta, sul cui portone, imponente e massiccio, si trova un buco della serratura all'apparenza normale, ma, a guardarci bene dentro, ci accorgiamo che non è affatto così. Infatti, mettendo un occhio nella piccola fessura, ci troviamo di fronte ad una vista incredibilmente suggestiva: da lì si può scorgere in tutta la sua maestosità San Pietro. Incorniciato perfettamente in questo improbabile spazio sembra piuttosto un quadro, una fotografia; e non cadere nello sbaglio di ritenerla un effetto costruito ad hoc non è facile. Lo stupore è dunque immediato ed inevitabile. Come è possibile che la monumentale chiesa simbolo di Roma sia visibile a pieno attraverso il buco di una serratura? E' proprio così, e da sole le parole certo non bastano a descrivere questo bizzarro spettacolo, bisogna sbirciare.
Piazza Cavalieri di Malta