martedì 29 maggio 2012

La biblioteca Vaticana


Fondata nel 1451, in quest’ambiente che è un insieme tra Impero Romano e Medioevo, di cospirazioni cinematografiche e avventure letterarie, dove il tempo sembra essersi fermato, si salvano 1 milione 600mila volumi stampati, 80 mila manoscritti e 100 mila unità di archivi, circa 8 mila 400 incunaboli, 300 mila monete e medaglie, includendo 150 mila registri, disegni e matrici, così come più di 150 mila fotografie.

Misteri rivelati e altri ancora segreti. Il codice da Vinci può non essere necessariamente finzione. A chi piace giocare ai detective della Storia, o vuole districare gli enigmi degli astri, perchè il suo segno è taluno o talaltro?, troveranno nella Biblioteca Vaticana tanto il severo Catechismo della Chiesa Cattolica, che condanna come demoniache i pronostici e le preveggenze, così come l’Almagesto di Tolomeo, il maggiore degli antichi matematici e astronomi, e i suoi quattro trattati di Astrologia, compilati nel Tetrabiblos, illustrato con affascinanti rappresentazioni pittoriche della sfera celeste e dello zodiaco.
La Biblioteca possiede facsimile di codici antichissimi, manoscritti più importanti della Storia Occidentale, dall’era cristiana fino ad oggi, preziosi incunaboli, stampati di vari secoli, disegni dei maestri dell’arte, opere che son patrimonio di tutta l’umanità. Ospita anche un laboratorio di restauro.
La versione attuale è datata 1451, ma l’origine della Biblioteca Papale risale alla fine del secolo IV quando l’Ufficio d’Amministrazione della Chiesa Romana (Scrinium in latino, nell’antica Roma era sinonimo di archivum, tabularium) serviva da biblioteca e da archivio.


Per orari e informazioni: Biblioteca vaticana

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