giovedì 19 maggio 2011

Via Margutta



Via Margutta è una piccola via del centro di Roma, tracciata alla fine del Cinquecento a completamento dell’area del Tridente, ossia le tre vie che si aprono a ventaglio da Piazza Venezia fino a Piazza del Popolo. E’ uno dei percorsi più suggestivi della capitale, legato al fascino e all’immagine dell’arte. All'origine, via Margutta, era soltanto il retro dei palazzi di via del Babuino, dove si trovavano magazzini e scuderie e dove si posteggiavano carrozze e carretti. Qui avevano sede piccole case di stallieri, muratori, marmisti e cocchieri. Solo dal 1600 in poi la via cambiò aspetto per l’ insediamento di numerosi artisti: infatti, generazioni di pittori e scultori scelsero questa strada stretta e lunga come sede di propri ateliers ed abitazioni, conferendole quel carattere bohemien ed internazionale che ancora oggi la contraddistingue. Si deve, infatti, all'ignoto artista che istituì la prima bottega dove si facevano ritratti e fontane invece che fregi e ringhiere, la fiorente migrazione degli artisti (per lo più stranieri, fiamminghi, tedeschi, inglesi ma anche italiani forestieri) che sostituirono case e giardini a baracche e stalle. Era ed è certamente una strada particolare, famosa in passato anche per il suo aspetto di "strada fuori porta", profumata dal verde dei giardini e delle vigne, e per questo tanto amata da pittori, scultori, antiquari. Tra gli storici abitanti di questa via primeggiano Giulietta Masina e Federico Fellini, Anna Magnani, gli scrittori Guido Ceronetti, Piero Chiara, Elio Pagliarani, Gianni Rodari, gli artisti Leonardo Bistolfi, Pericle Fazzini, Nino Franchina, Carla Accardi, Giacomo Balla, Giorgio De Chirico, Renato Guttuso, Giulio Turcato.
La romantica via Margutta ha anche ispirato canzoni, libri e film.

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