sabato 14 gennaio 2012

Il Sepolcro degli Scipioni



Il complesso archeologico, fra i più preziosi dell'età repubblicana, sorge sulla Via Appia all'altezza di Porta San Sebastiano. Costruito da Lucio Cornelio Scipione Barbato, capostipite della famiglia degli Scipioni, nei primi decenni del III secolo a.C., ospitava le spoglie di circa trenta membri della famiglia con l'eccezione del più noto Africano, sepolto nella sua villa a Literno. Il sepolcro fu scoperto per la prima volta nel 1616 e parte del sarcofago di Lucio Cornelio venne fatto a pezzi e venduto a un intagliatore di pietre. La lastra con l'iscrizione venne poi acquistata per venti scudi dalla famiglia Barberini che la inserì nel muro del suo palazzo. La seconda scoperta avvenne nel 1780 quando i fratelli Sassi, proprietari della vigna che aveva ormai ricoperto l'ipogeo, iniziarono i lavori di ampliamento della loro cantina. Purtroppo all'epoca le metodologie invasive degli scavi causarono alcuni danni ma un restauro del 1926 ripristinò le strutture originarie ricollocando, in copia, le iscrizioni antiche. Il nuovo restauro, oltre ad aver interessato l'intera struttura del sepolcro, è servito anche a riqualificare l'area esterna con nuovi percorsi pedonali.

Per informazioni sulle visite: 060608

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