giovedì 2 giugno 2011

I Giardini del Quirinale


Gli splendidi giardini del Quirinale, famosi per la loro posizione privilegiata tanto da farli sembrare quasi come "isola" sopraelevata su Roma, furono nel corso dei secoli modificati a seconda dei gusti e delle necessità della corte papale.
L'attuale sistemazione integra il giardino "formale" seicentesco prospiciente il nucleo originale del palazzo con il giardino "romantico" della seconda metà del Settecento, conservando di quell'epoca la splendida Coffee House edificata da Ferdinando Fuga come sala di ricevimento di Benedetto XIV Lambertini, decorata dalle famose pitture di Girolamo Pompeo Batoni e Giovanni Paolo Pannini. Una particolarità dei giardini del Quirinale è il famoso organo ad acqua, tutt'ora funzionante tramite una piccola cascata con un salto di 18 metri proveniente dalla collina, sufficiente ad alimentare l'organo per non più di mezz'ora. Complessivamente, i giardini del Quirinale misurano ben 4 ettari e corrispondono a quella che, nel XVI sec., era la cosiddetta Vigna di Napoli, un fondo interamente occupato da orti e vigne di proprietà della famiglia campana dei Carafa. Ovunque si possono vedere palme, pini, lecci, camelie, magnolie, rose e cedri del Libano, il tutto accompagnato da vista magnifica su tutta Roma. E’ possibile visitare questo spettacolo di natura e di ingegneria umana solo il 2 giugno, quando, in occasione della Festa della Repubblica, i giardini vengono aperti al pubblico rinnovando una consuetudine inaugurata ai tempi della Repubblica Romana del 1849.

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