giovedì 28 novembre 2013

Il Sacro Graal nascosto nella Basilica di San Lorenzo


La Basilica di San Lorenzo fuori le Mura fu eretta a Roma nel IV secolo d.C. dall’Imperatore Costantino e divenne ben presto un punto di riferimento per i tanti fedeli che volevano vedere le spoglie del santo, morto martire nel 266 d.C. durante le persecuzioni cristiane. Alla chiesa, si aggiunse nel tempo un’altra basilica,  dedicata alla Vergine Maria e durante la Seconda Guerra Mondiale, la cattedrale venne distrutta completamente a causa dei bombardamenti degli Alleati, salvo poi essere ricostruita dalle macerie. Numerosi gli affreschi andati persi, mentre i resti dell’antica chiesa vennero raccolti  dove ora si trova il cimitero del Verano.

Proprio in questo luogo alcuni studiosi  sostengono che sia nascosto il Sacro Graal, quella reliquia misteriosa oggetto di film cult come Il Codice da Vinci con Tom Hanks. Affidato a San Lorenzo nel 258 da Papa Sisto II, il calice in cui Gesù bevve il vino durante l’Ultima Cena, avrebbe trovato sepoltura insieme al diacono.

Leggende e credenze popolari si rincorrono fino a toccare i quattro angoli del mondo, ma senza risultati soddisfacenti. Le prove, gli esperti ne sono sicuri, sono molto evidenti, a giudicare dai simboli contenuti nell’ iconografia degli affreschi: per esempio, la raffigurazione di un calice sul mosaico nel punto in cui si ritiene fosse collocata originariamente le spoglie del santo oppure una serie di antiche guide inerenti alla Basilica in cui si cita un imbuto di terracotta  scolpito in un colombario pagano nella parte sotterranea.

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