sabato 23 febbraio 2013

Vittorio De Sica all'Ara Pacis



Omaggio a Vittorio De Sica con una mostra all'Ara Pacis che restituisce tutta la complessità di uno dei maggiori protagonisti del cinema italiano, padre del Neorealismo, attore, regista e soprattutto interprete del suo tempo.
È la prima volta che in Italia si celebra l'artista, grazie al contributo dei tre figli Emi, Manuel e Christian, avuti dalle due mogli Giuditta Ressone e Maria Mercarder, che hanno aperto un archivio segreto e fino a oggi mai svelato, da cui escono le mille maschere indossate da De Sica nel corso della sua articolata vita, tra finzione e realtà. Nato a Sora il 7 luglio 1902 in una famiglia povera e vissuto negli anni della fanciullezza a Napoli, De Sica si diletta con compagnie teatrali fino a ottenere il primo successo cinematografico interpretando Bruno nel film di Mario Camerini "Gli uomini, che mascalzoni!". L'esordio alla regia avviene nel '39 con "Rose scarlatte", ma il punto di svolta del suo registro stilistico avviene nel '43 con "I bambini ci guardano" che segna l'inizio del sodalizio con lo sceneggiatore Cesare Zavattini e della fortunata stagione neorealista. "Sciuscià" (1946) e "Ladri di biciclette" (1948) vincono due Oscar, "Miracolo a Milano" si aggiudica la Palma d'oro a Cannes. Altri due Oscar per il miglior film straniero arrivano con "Ieri, oggi, domani" (1963) e "Il giardino dei Finzi Contini" (1970). Come interprete De Sica ha partecipato a più di centocinquanta film, nei panni di personaggi indimenticabili come il maresciallo dei carabinieri Antonio Carotenuto in "Pane, amore e fantasia" (1953) di Luigi Comencini.
Tra duecento fotografie sul set e fuori dal set, oggetti di culto come la bicicletta di "Ladri di biciclette", le statuette d'oro dell'Academy e documenti personali, la mostra passa in rassegna tutte le fasi della vita di De Sica, morto in Francia nel 1974, per un approfondimento inedito di un uomo così poliedrico, ancora amato per il suo essere stato maestro e personaggio popolare nello stesso tempo.
Dall'8 febbraio al 28 aprile
Museo dell'Ara Pacis
Lungotevere in Augusta
Informazioni: 060608, www.arapacis.it

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