martedì 8 novembre 2011

IL CAMPANILE BALLERINO


Lo sapevate che il meraviglioso campanile della basilica di Sant’Andrea delle Fratte realizzato dal Borromini nel 1659 è soggetto ad un curioso fenomeno di elasticità edilizia? Ebbene sì, a quanto si dice ogni volta che suonano le campane oscilla in modo così impressionante da essere definito il “campanile ballerino”.
Qualcuno di voi ci ha mai fatto caso? Allora alla Torre delle Milizie di cui molti non sapevano della pendenza, si aggiunge anche la curiosità di andare a vedere con i propri occhi questo strano fenomeno!
Oltre a questa curiosità la basilica nasconde anche una leggenda. I due angeli (uno con la corona di spine l’altro con il cartiglio) che si ammirano ai lati dell’abside, sono opere di Gian Lorenzo Bernini, però non si trovano nella destinazione originaria.
L’artista infatti li eseguì per la decorazione di ponte S. Angelo ma, narra la leggenda, parvero talmente belli a Papa Clemente IX che volle proteggerli dalle intemperie mettendoli al riparo nell’antica chiesa di S. Andrea delle Fratte, mentre sul ponte vennero collocate le copie eseguite da Paolo Naldini e dallo stesso Bernini.
La storia vera dei due angeli originali è però diversa da quella della leggenda. Il Papa Clemente IX in realtà dopo averli visti nella bottega di Bernini, se ne impossessò, sottraendoli così alla destinazione sul ponte S. Angelo. Dopo la morte del Papa il figlio di Bernini li riacquistò e li donò alla basilica di S. Andrea delle Fratte.
La basilica inoltre è stata protagonista di un evento miracoloso. Il 20 gennaio del 1842 un uomo ebreo entrato per curiosità nella chiesa, si sentì attratto verso la terza cappella a sinistra dove si era concentrata una luce intensa e contemporaneamente vide apparire sull’altare la Vergine Immacolata. Alla fine l’uomo si convertì al cristianesimo. La cappella dopo l’avvenimento è stata intitolata alla “Madonna del miracolo”.

Via S. Andrea delle Fratte, 1
00187 Roma


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