venerdì 15 maggio 2015

L’immagine dell’invisibile I santi, le feste e i miracoli nelle icone russe


Le icone accompagnano il credente per tutta la vita, celebrano la nascita dei figli, i battesimi, benedicono i matrimoni, confortano nei lunghi percorsi e nelle partenze per la guerra. Sono nelle chiese a unire e dividere lo spazio dell'altare (iconostasi), sono nei palazzi dei ricchi e nelle izbe dei contadini, e comunque a loro è riservato l'angolo più bello e importante della casa. In Occidente non troviamo nulla di simile, immaginette, statuine, crocefissi, rosari, libri di preghiera, ma nulla che sia paragonabile a questi oggetti d'arte e insieme di uso quotidiano, verrebbe da dire "utensili della preghiera". Forse anche per questo motivo le icone russe per molto tempo non sono state considerate un fenomeno artistico. Solo nel secolo scorso e solo quando, dopo la Rivoluzione d'ottobre, rischiavano di essere travolte con i cimeli del vecchio mondo, si è destato intorno a loro un grande interesse, che ha portato a riconoscerle non solo un evento di eccezionale importanza nella cultura russa, ma anche a farle entrare nel novero dei capolavori artistici eterni, patrimonio dell'umanità, come dice l'iconografo Muratov.
Fino al 30 maggio
GALLERIA ANTIQUARIA CARLO MARIA BIAGIARELLI. Piazza Capranica, 97. Tel. 0669940728. Orario: 10.30-13 e 16.30-19.30.

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