giovedì 12 marzo 2015

IL PLANETARIO


L’ EUR – acronimo di Esposizione Universale di Roma, manifestazione che avrebbe dovuto avere luogo nel 1942, ma che non si realizzò mai a causa della Seconda guerra mondiale – è un quartiere a sud di Roma divenuto da tempo il secondo polo turistico della città e ospita, insieme alla quotidianità di residenti e pendolari, il celebre laghetto (artificiale), il “Colosseo quadrato” (cioè il Palazzo della Civiltà del Lavoro), musei, Ministeri, il LunEur (il più vecchio luna park cittadino d’Italia) e, non da ultimo, l’oggetto del nostro interesse: il Planetario
Vediamo, allora, cosa offre e come poterlo visitare.
Il Planetario e Museo Astronomico di Roma si trova in piazza Giovanni Agnelli n. 10, nello stesso edificio che ospita il Museo della Civiltà Romana. Questo complesso fu progettato dagli architetti Aschieri, Bernardini, Pascoletti e Peressutti in vista della già citata Esposizione Universale di Roma del 1942, che, anche se non poi non ci fu, ha lasciato in eredità alla Città eterna questa grande opera monumentale (come molte altre) e, in generale, un bellissimo quartiere esteticamente in linea con l’aspetto moderno di alcune tra le più importanti capitali europee. Il Planetario, però, non è sempre stato all’EUR. Infatti, la sede storica si trovava nella Sala della Minerva (Terme di Diocleziano), e solo dopo ben 20 anni dalla chiusura di quest’ultima, il 26 maggio 2004 Roma ha potuto finalmente riavere il suo Planetario, seppure ubicato altrove.
Il nuovo Planetario, con la sua cupola di 14 metri, offre al pubblico una riproduzione perfetta della volta celeste, la possibilità, grazie a dei proiettori digitali, di compiere dei viaggi tridimensionali nello Spazio e si può anche, come si suol dire, “toccare il cielo con un dito” tramite simulazioni e proiezioni all-sky. Questo perché il nuovo Planetario ha non solo una nuova sede ma soprattutto una nuova filosofia: “l’attenzione viene spostata dalla spiegazione tecnica del fenomeno all’emozione generata dal contatto con la Natura e con l’ignoto”, cosicché l’avventore possa rimanere affascinato dallo spettacolo del cielo e non avere più la sensazione di una cultura imposta dall’alto, ma piuttosto di un apprendimento esperienziale e orizzontale, che da una parte lo appassiona e da un’altra gli permette di assorbire con maggior profitto anche i tecnicismi più oscuri.Oltre al Planetario è presente anche un Museo Astronomico che ne completa l’offerta culturale: “modelli, impostazioni interattive e diorami consentono al visitatore di vivere la Scienza senza perdere la capacità di sorprendersi ed emozionarsi”.  Il suo allestimento, inoltre, segue tre fili conduttori: Spazio (come lo spazio intorno a noi fino alle sterminate vastità dello spazio extragalattico); Tempo (come il tempo della Storia ma anche quello del Cosmo, di cui noi siamo solo la più giovane appendice); Elementi (come l’origine degli elementi chimici che compongono tanto le stelle quanto il corpo umano.
Infine, gli spazi del Museo sono in costante aggiornamento e ospitano mostre ed esposizioni temporanee che contribuiscono a provare ad arrivare sempre più vicini al cuore dello Spazio...  e dei visitatori.
Raggiungere il Planetario è molto semplice sia in automobile sia con i mezzi pubblici sia, se siete già in zona e avete voglia di fare una passeggiata, a piedi. Per esempio, se vi trovate già alla fermata della metropolitana EUR Fermi, potete, dando le spalle al mercatino (o, se non dovesse esserci, al McDonald’s) camminare verso destra, prendere Viale dell’Arte e percorrerla tutta fino all’incrocio con Viale dell’Architettura che vi porterà dritti in Piazza Giovanni Agnelli dove vi troverete davanti alle colonne altissime del Museo della Civiltà Romana. Tempo di percorrenza: 7 minuti circa. Se invece venite in macchina e state percorrendo Via Cristoforo Colombo una volta raggiunta Piazza Guglielmo Marconi (la riconoscete grazie al grande obelisco al suo centro) dovete svoltare in Via della Civiltà del Lavoro e... parcheggiare dove potete perché siete arrivati. Se venite in autobus, ne basta uno qualsiasi che arrivi all’EUR. Se prendete la metropolitana, scendete a EUR Fermi (linea B) e seguite il percorso a piedi indicato all’inizio.
Per prenotare una visita al Planetario potete chiamare, tutti i giorni dalle 9 alle 21, lo 060608 (obbligatorio sabato e festivi) oppure tramite la pagina dedicata su omniticket.it. La prenotazione è possibile fino a 2 ore prima dello spettacolo. È inoltre possibile, con un unico biglietto, visitare anche il Museo della Civiltà Romana e per i residenti nel territorio di Roma Capitale, esibendo un documento valido che attesti la residenza, è previsto uno sconto su tutti i pacchetti culturali (compreso l’abbonamento). Si organizzano anche visite notturne (davvero spettacolari!). Per maggiori informazioni scrivete a: info@planetarioroma.it
A questo punto – se, da turisti, volete fare qualcosa di diverso o, da romani, volete vedere oltre l’immenso e amorevole cielo della Capitale – non vi resta davvero altro che alzare la cornetta o connettervi a Internet e prenotare la vostra visita al Planetario di Roma per regalarvi lo spettacolo dell'universo.

Non dimenticare mai:
Il Planetario è sempre molto visitato, quindi, per essere sicuri di trovare posto non riducetevi a prenotare all’ultimo minuto!

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