martedì 16 ottobre 2012

Gottuso al Vittoriano



A cento anni dalla nascita, Roma celebra Renato Guttuso con una antologica che ricostruisce l’intero percorso artistico del maestro siciliano.
Per più di cinquant’anni, vissuti tra Palermo, Milano e Roma, Guttuso è stato testimone del nostro tempo, capace di trasferire su tela tutte le declinazioni della condizione umana e di rappresentare con forza la funzione dell’arte nella società.
Prestiti eccezionali di numerosi musei di prestigio, come la Tate di Londra, il Centre national des arts plastiques di Parigi, affiancati da capolavori di gallerie e collezioni private, conducono i visitatori nel mondo visto da Guttuso, dove la militanza politica e sociale si avverte al primo sguardo. Tra i cento dipinti, molti raccontano lo speciale rapporto con Roma, la città che lo accolse fin dal 1931, in occasione della prima Quadriennale nella quale, diciannovenne, fu invitato ad esporre due quadri, la città che lo protesse nel difficile momento della Resistenza e gli offrì sempre occasioni di incontri straordinari.
L’artista di Bagheria la dipinse rappresentandone l’anima più profonda, sapendo rendere l’aspetto sociale, politico e religioso della città in modo vibrante, attraverso le sue personalissime visioni del Colosseo, dei tetti e dei giardini pensili durante visite in notturna.
L’esposizione comprende anche le opere che il maestro aveva tenute per sé, nella sua collezione privata. Il pubblico potrà ammirare le piccole tavolette con le quali muoveva i primi passi nel mondo della pittura, capolavori come “La Fuga dall’Etna”, “La Crocifissione”, “I funerali di Togliatti”, “Il Caffè Greco”, alcuni per la prima volta a Roma, e le splendide nature morte che, negli anni Quaranta, facevano presagire la tragedia della guerra.

11 ottobre 2012 – 10 febbraio 2013
“Guttuso 1912-2012”
Complesso del Vittoriano

Via San Pietro in Carcere (Fori Imperiali)
Informazioni: 06 6780664
www.comunicareorganizzando.it

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