venerdì 6 febbraio 2015

Il Carnevale romano



Il carnevale è una festa celebrata nei Paesi di tradizione cristiana nel periodo di tempo precedente la Quaresima. L'evento, che coinvolge completamente la città di Roma, si svolge spesso in pubbliche parate in cui dominano elementi giocosi e fantasiosi.Le maschere romanesche come Cassandrino, Meo Patacca, Rugantino, non sono conosciute come quelle delle altre città italiane, ma sono un'esilarante caratterizzazione di stereotipi appartenenti sia al mondo popolare sia a quello nobile e riescono ad interpretarne vizi e virtù. Nel '400 a Roma si diffuse la festa del Carnevale romano, introdotto dal Papa Paolo II Barbo. Il Carnevale non è nato a Rio de Janeiro e nemmeno a Venezia, ma proprio nella Città Eterna. Nell'antica Roma infatti si festeggiavano intorno alla metà di dicembre i Saturnali in onore di Saturno, dio della semina e del raccolto. La festa consisteva nel ricreare il regno di questa divinità, la favolosa Età dell'Oro in cui non esistevano differenze tra gli uomini e tutti i beni erano in comune. Quindi, durante questi giorni la vita quotidiana veniva sospesa per abbandonare ogni tipo di differenza sociale con il permesso per ogni specie di trasgressione. Con l'avvento del cristianesimo è probabile che questa festa si sia trasformata nel Carnevale. Infatti il significato dei Saturnali, il rovesciamento del mondo, è alla base del Carnevale, parola che deriva da "carnem levare", "non mangiare carne" e quindi non cedere alle passioni e ai piaceri per prepararsi alla penitenza della Quaresima.Gli ultimi giorni di festa in cui si organizzano feste private e pubbliche parate sono giovedì grasso che quest'anno è il 12 febbraio e martedì grasso che cade il 17 febbraio.In occasione di questa festività si usa preparare dolci particolari e tipici come frappè e castagnole.

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